E’ stata positiva l’esperienza della Pet therapy portata a termine con gli anziani residenti della casa di riposo di Santa Croce del lago, che hanno potuto interagire con i cani Balù e Guenda.
Il bilancio dell’iniziativa, svoltasi nel corso dell’estate, è stato presentato nei giorni scorsi ai familiari degli ospiti, che hanno potuto così ripercorre l’esperienza positiva vissuta dai loro cari. Dietro il progetto della Pet therapy c’è stato il progetto realizzato da due esperte: Laura Furlani (psicologa e psicoterapeuta, responsabile di progetto Interventi assistiti con animali– referente di intervento per gli Iaa) e l’educatrice cinofila Manuela Broi (educatore cinofilo professionista-coadiutore del cane attività Iaa). Oltre naturalmente ai loro cani Balù e Guenda.
In collaborazione con la psicologa della struttura, Barbara Donvito, è stato proposto gli ospiti un percorso di 8 incontri settimanali di gruppo (sono stati coinvolti 10 anziani) ed individuali (per 4 anziani).
“La presenza dei cani (guidati dalle due professioniste) ha risvegliato cuore e mente dei nostri anziani migliorando il tono dell’umore, la motivazione, l’attenzione e la memoria”, sottolinea Barbar Donvito. “Balù e Guenda inoltre hanno aiutato le persone a ricordare con emozione episodi di vita passati con i loro cani. Ultimo aspetto da evidenziare è la capacità dei cani di entrare in sintonia con gli anziani superando le difficoltà di comunicazione dovute spesso alle varie patologie legate all’invecchiamento. Le persone anziane e i cani hanno sempre trovato un loro modo speciale per entrare in una relazione fatta di sguardi e carezze.”
Nei giorni scorsi, dunque, il bilancio positivo del progetto è stato condiviso con i familiari attraverso le fotografie, le relazioni delle professioniste e le testimonianze toccanti degli anziani.
“Il mio augurio è che iniziative come queste possono essere promosse sempre di più nelle strutture per anziani e in altri contesti che si occupano di persone con fragilità”, sottolinea la psicologa Donvito.
“Perché come dice Fabrizio Caramagna: “ Un cane sa ascoltare, e sa persino leggere. Non i libri, quelli sono capaci tutti tranne lui. Il cane sa leggere il cuore dell’uomo.”
Pubblicato sul Corriere delle Alpi (4/02/2024)