Consiglio degli Anziani e dei Familiari
Riferimenti legislativi
Il CAF è un organismo previsto dalla legislazione regionale (DGR n.850
del 06.04.2001; regolamento attuativo emanato ai sensi dell’art.58 della
L.R.5/2000 e dell’art.41 comma 4 della L.R.5/2001; L.R.22/2002).
E’ inteso come strumento di responsabilità, partecipazione e
trasparenza.
L’assessorato alle Politiche sociali della Regione Veneto lo aveva così
definito: “La partecipazione costituisce l’aspetto centrale del
provvedimento regionale in una visione che tende ad armonizzare le
esigenze dell’azione democratica con le esigenze della governabilità di
una Comunità, grande o piccola che sia. È un problema che si risolve
educando i cittadini, e le associazioni che li rappresentano, ad
utilizzare gli strumenti offerti da statuti, regolamenti e soprattutto
dalla Carta dei servizi, le cui potenzialità non sono state ancora
completamente esplorate. Infine la partecipazione è un dovere,
soprattutto per le Associazioni che tutelano le fasce più deboli, che in
questo modo si fanno interpreti dei cittadini che non sempre riescono a
far sentire la loro voce. Il riferimento è in particolare alle persone
ospiti delle strutture residenziali. Chi non può rimanere nel luogo
abituale di vita deve comunque poter contare in una comunità sicura,
rispettosa, che lo aiuti a superare i limiti dell’istituzionalizzazione,
che lo faccia sentire, per quanto possibile, ancora in grado di
decidere. In tal modo la collaborazione diventa estremamente importante
soprattutto nella prospettiva di ”impreziosire” questo periodo della
vita e consentire serenamente il vivere insieme delle persone che
entrano in una comunità. Questo è in sostanza il compito che viene
richiesto alle associazioni degli ospiti e/o dei loro familiari. In tal
modo la Regione Veneto intende offrire un ulteriore riconoscimento alla
famiglia, valorizzandola come soggetto attivo nella politica dei servizi
alla persona, in grado di assumere un ruolo da protagonista nella
organizzazione dei servizi che la riguardano”.
Il nostro CAF
Il CAF è attivo nella nostra Casa dal 2006. Precedentemente si era
cercato altre volte di arrivare ad un’elezione ma senza successo
(scarsissima affluenza “alle urne”). Nel 2006 la Direzione ha suggerito
di individuare delle persone che potevano essere sia rappresentative
(dalla parte degli Ospiti e dei loro familiari) che propositive e
disponibili. Il Consiglio è stato allora costituito con la
partecipazione di due persone anziane residenti in Casa e tre familiari,
oltre alla partecipazione (con supporto organizzativo) dell’educatrice e
del vice-direttore.
Questi primi consiglieri, nel rispetto della normativa regionale, hanno
riscritto lo statuto del CAF, adeguandolo alla realtà che il nostro CAF
rappresenta.
Che cosa NON è il CAF:
non è un organismo decisionale
non è un organismo esecutivo (non tocca al CAF attuare le iniziative da esso studiate e proposte)
Che cosa è il CAF:
È un organismo di partecipazione per la promozione della solidarietà,
dell’aiuto reciproco e della qualità della vita all’interno della Casa
di soggiorno.
E’ un organismo RAPPRESENTATIVO i cui scopi sono:
Realizzare la partecipazione e collaborazione degli anziani residenti
presso la Casa nella gestione dei servizi
Fornire all’Amministrazione dell’Ente suggerimenti e proposte per la
migliore realizzazione dei programmi
Collaborare con l’amministrazione, con gli stessi anziani, familiari e
con il personale al fine di stabilire rapporti di solidarietà, di
amicizia e di reciproca comprensione
Segnalare guasti e rotture all’amministrazione, causati dall’usura o
dalla cattiva manutenzione dell’edificio, partecipando in modo concreto e
costruttivo alla sicurezza.
L’attuale CAF è composto da tre persone anziane, quattro familiari, la
psicologa (o l’educatrice) e il vice-direttore della Casa. La
partecipazione di queste due ultime persone ha lo scopo di supportare i
consiglieri (attività organizzativa di convocazione trimestrale del
consiglio, stesura degli ordini del giorno e successivi verbali), oltre
che di comunicazione ed aggiornamento circa obiettivi – attività –
situazione della Casa stessa.
Il Consiglio normalmente si riunisce ogni 3 mesi (marzo – giugno –
settembre – dicembre). Ordini del giorno e verbali vengono consegnati in
tempi utili ai consiglieri e sono conservati in Casa di soggiorno. Chi
volesse visionarli, lo può fare richiedendoli al Presidente o ai
Consiglieri del CAF (o al vice direttore della Casa).
La Composizione dell’attuale CAF è disponibile nell'allegato CAF - Comunicazione ai Familiari